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giovedì 10 novembre 2016 ore 14:30

Seicento milioni di euro per l'accordo Galileo

Firmata l'intesa fra Ge Oil & Gas-Nuovo PIgnone, Regione e Ministero per lo sviluppo di un centro di eccellenza globale a Firenze, Avenza e Piombino



FIRENZE — L'obiettivo finale è sviluppare turbine a gas e compressori di nuova generazione in un centro di eccellenza globale con sede in Toscana realizzato da Ge Oil & Gas-Nuovo Pignone. Un progetto che ha trovato fondamento questa mattina nella firma di un accordo fra la multinazionale, la Regione Toscana e il Ministero per lo sviluppo rappresentati dal ministro Carlo Calenda, dal  governatore Enrico Rossi e dal presidente di Nuovo Pignone Massimo Messeri. L'operazione è costruita su un investimento da 600 milioni di euro, di cui 400 a carico di Ge Oil & Gas Nuovo Pignone e 200 stanziati da Regione e Ministero. E il coinvolgimento di 500 professionisti altamente qualificati, provenienti per due terzi dalla multinazionale e un terzo dal mondo accademico e della ricerca".

"Vogliamo aumentare del 50 per cento gli attuali volumi produttivi in Italia - ha spiegato il presidente di Nuova Pignone Massimo Messeri - nonchè di aumentare il fatturato di 1,55 miliardi di euro in cinque anni con una ricaduta sull'indotto di circa 460 milioni di euro. Creeremo un centro di eccellenza di altissima tecnologia che produrrà prodotti destinati a 180 paesi del mondo".

"Oltre al dinamismo e alla vivacità delle piccole e medie imprese, alla Toscana servono la presenza e gli investimenti di quelle grandi - ha commentato il presidente della Regione Enrico Rossi dopo aver firmato l'intesa - Grazie a questa nuova iniziativa la Toscana diventa il cuore della produzione mondiale di turbine e compressori, venduti in tutto il mondo e prodotti qui da noi. La triplice presenza di GE, a Firenze, Massa Carrara e a Piombino significa molto in termini di occupazione di qualità e di capacità produttiva. Con la firma di oggi si compie un passo importante, direi decisivo, in questa direzione".

Rossi ha poi sottolineato il ruolo del Ministero, protagonista "negli ultimi mesi di un'accelerazione importante". Per questo ha ringraziato il ministro Calenda e si è detto convinto che si rivedranno presto "per la firma di altri accordi".

"Il lavoro fatto con la Toscana è il modello di ciò che si dovrebbe fare in tutte le Regioni - ha dichiarato Calenda - un lavoro di squadra al quale hanno dato un buon contributo anche le strutture tecniche. È il modello con il quale stiamo cercando di lavorare per un'industria 4.0".

Dal 2010 la partnership tra GE, uno dei principali investitori esteri al mondo, e Regione Toscana ha prodotto quattro progetti di ricerca & sviluppo supportati dai bandi regionali, la continua espansione del cantiere di Avenza , a Massa Carrara, il riscatto dall'Enel del laboratorio sperimentale Sestalab per farne uno dei principali centri europei per i test sulle camere di combustione delle turbine, i progetti di formazione con le piccole e medie imprese che, all'inizio del 2017, porteranno ad ulteriori 90 assunzioni e il futuro insediamento di nuove attività nel porto di Piombino.


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