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Attualità lunedì 16 novembre 2015 ore 10:32

Patto 2000, inaugurazione della nuova sede

È Sarteano la nuova sede della società del Patto interregionale 2000, soggetto responsabile della gestione dei fondi statali per enti locali e imprese



SARTEANO — I locali della nuova sede sono di proprietà comunale, e si trovano a due passi dal palazzo comunale e dalla sede dell’Unione dei comuni della Valdichiana senese. La società riconosce un affitto annuale al comune di 4.500 euro che comprende anche l'utilizzo della sala mostre comunale. Tra l’altro, in questo modo è stato valorizzato un locale inutilizzato da qualche mese e per ospitare una società che vedrà quattro dipendenti vivere tutti i giorni il centro storico di Sarteano e attrarre quotidianamente utenti.

La scelta di stabilire la sede operativa a Sarteano è avvenuta al tavolo di concertazione del Patto 2000 composto da sindaci rappresentanti delle quattro aree. La logica è stata quella di mantenere la sede legale a Città della Pieve (in Umbria) e di collocare quella operativa a Sarteano (in Toscana) proprio per sottolineare la vocazione interregionale di questo soggetto.

“Per è un grande orgoglio ospitare a Sarteano la sede operativa della società Patto Vato, era importante che la sede legale rimanesse in territorio umbro, proprio a rafforzare questo legame tra due Regioni che devono lavorare insieme. Solo grazie a questo riusciremo ad essere sempre più credibili nei confronti di un Ministero e quindi attrarre sempre maggiori risorse” – è il commento del sindaco di Sarteano Francesco Landi.

All’inaugurazione della nuova sede erano presenti i membri del Consiglio di amministrazione del Patto 2000, ovvero Marco Ciarini, Massimo Lagetti e Marco Spallaccini, oltre al presidente della camera di commercio di Siena Massimo Guasconi, e all’amministratore unico dell’Enoteca italiana Egidio Bianchi.

“Con questo cambio di sede abbiamo atteso alle esigenze del Comune di Chiusi, chiarita poi in tutti i suoi aspetti dal dialogo riaperto negli ultimi tempi circa la loro volontà di utilizzo diverso rispetto alla sede del Patto. Per la nuova collocazione abbiamo trovato varie soluzioni sia in Umbria che in Toscana ed abbiamo subito rimediato. Questo è stato possibile anche grazie al sindaco di Sarteano, ma in particolar modo al tavolo di concertazione che rappresenta l’istituzione di tutta l’area che ha condiviso una scelta che garantisce il rafforzamento delle relazioni di tutti i Comuni dei patti”. – ha dichiarato il presidente Marco Ciarini.

“Per il Comune di Chiusi era solo un mettere apposto, dal punto di vista amministrativo, quello che non quadrava. – dice il primo cittadino di Chiusi Juri Bettollini – Sono contento che abbia prevalso il buon senso e si sia trovata una soluzione condivisa con tutta l’assemblea del Patto 2000 e che oggi possa ripartire. Il tema importante però non sono nè le polemiche nè i vari articoli di giornale, ma è la missione di questo nuovo lancio di Patto 2000, ovvero quella di intercettare più risorse possibili da destinare al territorio, perché in questo territorio c’è bisogno di lavoro e in questo caso la politica vince se è in grado di generare ciò. Questa è una possibilità che va in questo senso perché essere in grado di intercettare delle risorse è un’occasione da non perdere e di sostenerla in tutti i modi”.

È importante, infatti, ricordare che, negli anni, il Patto ha attratto sul territorio oltre 120 milioni di euro. Metà dei quali per soggetti privati, l'altra metà per provetti di interesse pubblico. Ad esempio, Sarteano ha beneficiato di risorse per la realizzazione del depuratore, mentre lo scorso anno ha ottenuto 120mila euro per la pavimentazione di via dei Fiori. Progetti analoghi sono stati finanziati nella gran parte degli altri Comuni limitrofi. Di questi giorni è la notizia della firma di un decreto ministeriale di oltre 500mila euro per lo sviluppo di un progetto di promozione territoriale per i 40 comuni dell'area.


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