Biagiotti parla di qualità sostenibile del Nobile

Si è tenuto Venerdì 15 Maggio presso il palazzo del Capitano l'incontro dal titolo "Qualità sostenibile del vino nobile di Montepulciano”

MONTEPULCIANO — All'anteprima del Vino Nobile 2014 è nato il progetto, sponsorizzato dall'Amministrazione Comunale di Montepulciano e condiviso con il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, di creare un sistema che determinasse le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera derivanti dalla produzione di una bottiglia di Vino Nobile di Montepulciano e da compensare poi con opere e prassi di riduzione delle emissioni di gas clima-alteranti.

Il progetto è stato da subito ritenuto innovativo in quanto i confini di determinazione dell'impronta di CO2 (carbon foot print) non sono limitati a quelli delle singole aziende ma comprendono l’intero distretto di produzione della denominazione. Il progetto si configura come la prima esperienza concreta di sostenibilità sociale in quanto i benefici non avranno una ricaduta sulla singola azienda bensì sull'intero territorio. Questo progetto nasce dall'intuizione di creare un sistema che non solo determini le emissioni di CO2 ma provveda a compensarle tenendo in considerazione tutte le opere di mitigazione delle emissioni adottate sia dai privati sia dalla Pubblica Amministrazione.

Stefano Biagiotti, presidente di Qualità e Sviluppo Rurale, possiamo considerare questo progetto ulteriore tutela per del consumatore finale?

“Sicuramente si, perché attraverso questo nuovo progetto il consumatore potrà essere informato sulle emissioni di anidrite carbonica per litro del vino che porta questa denominazione e saprà anche quanto il territorio è proattivo nei confronti dell’ambiente. Il nostro progetto è quello di compensare e quindi cercare di neutralizzare l’emissioni della Ocg Vino Nobile di Montepulciano con quelle opere che l’Amministrazione comunale e i privati hanno messo in campo per ridurre le emissioni, e qui intendo gli impianti fotovoltaici piuttosto che impianti a biomasse”.

E dal punto di vista imprenditoriale, questo progetto può migliore il vantaggio competitivo dell’impresa?

“Certamente. Il mercato è sempre più attento alle problematiche ambientali e questo informare ulteriormente il consumatore sulla Ocg Vino Nobile di Montepulciano, è sicuramente una leva economica maggiore per le aziende che fanno parte del Consorzio. Inoltre non si può dimenticare che questo progetto parte da un’idea del sindaco Andrea Rossi appoggiata all’unanimità dal presidente del consorzio del Vino Nobile Andrea Natalini e da tutto il consiglio”.

Possiamo dire, quindi, che è un ulteriore sicurezza per il consumatore?

“Diciamo che è un ulteriore conoscenza del prodotto e maggiore garanzia di qualità, quella ovviamente è già garantita dai controlli di Valoritalia e della denominazione. Diciamo che è un modo per dare evidenza ancora di più della qualità del nostro prodotto e dell’attenzione che i produttori del vino hanno verso l’ambiente”.

L'incontro è stato organizzato da Qualità Sviluppo Rurale, Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e Comune di Montepulciano

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