Martinucci (FdI-An): “Ha vinto l'astensionismo"

SIENA — A pochi giorni dai risultati elettorali gli esponenti politici dei partiti commentano la tornata elettorale appena passata, Gianni Martinucci commenta così l’esito:

“Da settimane ci lamentavamo per la scelta di votare il 31 Maggio, una data palesemente sbagliata frutto di menti perverse che sono al Governo, non rispettando i loro cittadini.

Aumentando in maniera ancora più esponenziale la distanza che esiste tra il popolo e la politica. Oltre alla data, non possiamo che prendere atto, che la scelta del Governatore Rossi, di realizzare una nuova legge elettorale in Toscana, è servita per la sua rielezione.

Abbassando il quorum al 40 percento per non effettuare il ballottaggio, sapendo perfettamente che la vecchia quota del 50 percento non l’avrebbe mai raggiunta al primo turno.

E soprattutto penalizzante per le minoranze in quanto con questa nuova legge, non si possono eleggere consiglieri della nostra provincia, di fatto rendendola ancora più distante dalle problematiche regionali – conferma Martinucci.

Per quanto riguarda Fdi-An, nonostante la diminuzione del 20 percento dei votanti rispetto alle europee del 2014, cresce ovunque nel nostro territorio,dimostrando di essere oramai una realtà radicata nel territorio.

La conferma, che in questo anno abbiamo creato un base di elettori importante che deve essere il punto di partenza per crescere. Come in ogni campagna elettorale, dura e difficile, ci sono sempre note positive.

Numerosi neofiti alla politica si sono avvicinati al nostro partito dando il loro contributo, portando avanti idee e progetti di cambiamento nel nostro territorio, senza interessi di partito, ma solo con la passione e la voglia di realizzare qualcosa di importante.

Un plauso ovviamente a tutti i candidati – conclude - che si sono impegnati in questo percorso, mettendo a disposizione la loro faccia e la passione di fare politica con la P maiuscola. Questo e' solo il primo passo per arrivare al cambiamento che tutti noi auspichiamo, e per il quale ogni giorno portiamo avanti le nostre idee.

Sappiamo benissimo quanto sia difficile in una provincia come Siena, dove la sinistra nonostante gli scempi fatti in questi anni, e' radicata in qualsiasi ambiente, anche con sistemi clientelari. Ma Noi ci siamo, qualcosa sta cambiando!”

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