Iniziati i lavori per il palasport della Pania

Una volta finita, la struttura sarà una delle più belle e funzionali di tutta la Provincia di Siena e della Toscana, bella da vedere dentro e fuori

CHIUSI — Oltre 10 metri di altezza, un campo da gioco polivalente lungo 44 metri per largo 23, tribune che potranno ospitare circa 700 spettatori che poi potranno aumentare e arrivare ad oltre 1000 in un successivo passaggio, sono questi i numeri del nuovo palazzetto dello sport che sorgerà il località Pania.

I lavori e il cantiere sono partiti e sono stati presentati dal primo cittadino di Chiusi Juri Bettollini, dall’assessore ai lavori pubblici Andrea Micheletti, dall’assessore allo sport Sara Marchini, dall’assessore alla cultura Chiara Lanari, dal consigliere regionale Stefano Scaramelli, dai progettisti e dai rappresentanti della ditta che eseguirà i lavori.

Dall’affidamento dei lavori sono passati pochi mesi e secondo i piani l’opera dovrebbe essere portata a termine entro un anno. Il nuovo palazzetto avrà un accesso di circa 450 utenti a settimana ma la frequenza è destinata a salire perché lo scopo della nuova struttura è quello di decongestionare l’accessibilità delle altre strutture della città e regolare in maniera più agevole l’utilizzo degli impianti tra le varie società sportive chiusine e non solo.

Il palasport sarà caratterizzato da una struttura di legno lamellare con copertura con doppio telo in pvc ignifugo di colore bianco, mentre il campo da gioco sarà adatto sia alla pratica di varie discipline sportive (pallavolo, basket, pallamano, calco a 5) sia alla realizzazione di eventi come concerti o convegni. Ci saranno opere aggiuntive come una sala muscolazione e un’autonoma sala stampa necessaria per eventuali manifestazioni o campionati di serie A.

Attualmente nell’area sono già pronte le tribune, i quattro spogliatoi e i servizi igienici per atleti e spettatori, opere che erano previste dal primo progetto, ma l’amministrazione, già con il sindaco Scaramelli, aveva capito che era necessario cambiare sostanzialmente la destinazione d’uso di quell’area investendo il restante 1 milione di euro, derivante dal secondo stralcio del mutuo, non solo per un campo di calcio, come prevedeva il progetto iniziale, ma per una struttura polifunzionale a beneficio di tutta la città. Il sindaco poi non nega il fatto che una volta terminata l’opera non possano essere fatti altri lavori di ampliamento, che potrebbero prevedere la realiazzazione di una piscina piuttosto che campi particolari destinati ad altri sport, insomma l’idea è proprio quella di far diventare quell’area una cittadella dello sport a disposizione di tutta la provincia di Siena e della Toscana.

“Il progetto – spiega il sindaco Juri Bettollini - ha superato con successo la grande difficoltà della burocrazia che attanaglia le pubbliche amministrazioni, ed è per questo che la soddisfazione è maggiore in quanto abbiamo dimostrato che un Comune come il nostro può, da solo, sognare e mettere in piedi grandi progetti. Questo è un progetto che consegna a tutta la zona un grande elemento di concretezza perché ci potranno essere sviluppi futuri, perchè potrà essere un incubatore di lavoro e di investimenti anche per altri imprenditori e perché, considerata la centralità della nostra città al confine con tre province e due regioni, potrà essere un punto di riferimento per un territorio veramente vasto”.

“Siamo veramente soddisfatti – dichiara l’assessore ai lavori pubblici Andrea Micheletti – dell’avvio di questo cantiere che per la nostra città rappresenterà sicuramente una chiave di sviluppo importante e attesa da molti anni. Dal punto di vista tecnico il Palasport è pensato per il grande sport professionistico sia per tutte quelle società sportive che attualmente si allenano fuori dal nostro Comune o nelle palestre delle nostre scuole, in quanto non trovano spazio nello storico PalaCoopersport”.

Oltre a tutto questo il progetto si completerà con la realizzazione della rotatoria che permetterà l’accesso all’area dalla strada statale. I lavori al palasport sono realizzati dallo studio Terziani di Chiusi.

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