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Politica lunedì 02 febbraio 2015 ore 16:23

Idee e non nomi per lo sviluppo del territorio

In un documento amministratori e volontari Pd aprono un dibattito sul fatto che servono contenuti e non nomi per lo sviluppo di Siena e provincia



VALDICHIANA — Il documento sarà inviato all’assemblea provinciale del Pd di Siena che già da alcune settimane aveva chiesto un cambio di passo al Pd provinciale, con l’obiettivo di fornire degli spunti su idee e contenuti affinché Siena si faccia trovare pronta all’appuntamento delle prossime elezioni regionali di primavera.

In sintesi nel documento si legge:

Basta nomi, se Siena vuol ritrovare centralità bisogna avere le idee chiare su quale possa essere il ruolo del nostro territorio in Toscana. Il Pd deve confrontarsi quanto prima sui contenuti e presentarsi con la forza delle proposte. La Toscana necessita di un nuovo progetto per lo sviluppo ed il lavoro. Per essere credibili dobbiamo dimostrare nei fatti l’abbandono di un’idea di conservazione e di autosufficienza. Dobbiamo produrre una radicale innovazione per poter essere competitivi anche in settori che richiedono un confronto ed una competizione con dinamiche globali". 

Con questo gli amministratori ed i volontari PD si riferiscono alla principale azienda del territorio, la banca, che si è legata non solo ad uno scenario di crisi economica, ma ad una vera e propria crisi di credibilità. Intendono, poi, parlare di distretti produttivi e culturali, di reti di impresa e fisco, di sviluppo turistico e termalismo. Vogliono rendere concrete le parole smart city e smart community e ripensare ad una sanità partendo dai servizi ai cittadini. Per quanto riguarda, invece, le infrastrutture e i trasporti chiedono che sia fatto uno shock regionale e provinciale. Infine c'è la questione valorizzazione del territorio e per questo chiedono delle regole chiare, semplici e di buon senso.

"Con il riordino delle Province - concludono i giovani amministratori e militanti Pd- la Regione sarà un ente determinante per enti locali, aziende e cittadini. Questo significa che chi andrà a rappresentare questo territorio avrà più responsabilità rispetto al passato. In questo senso riteniamo fondamentale e necessario rivendicare un’adeguata rappresentanza del nostro territorio all’interno della prossima giunta regionale. Rimanere ai margini dei processi decisionali sarebbe un danno per il nostro territorio, centrale rispetto alla Toscana del sud, che ora non possiamo permetterci”.

Gli amministratori e i volontari Pd: Valeria Agnelli, Alessio Banini, Alessandro Barni, Nicola Berti, Emiliano Bravi, David Bussagli, Agnese Carletti, Mirco Del Buono, Cesare Francini, Filippo Lambardi, Francesco Landi, Andrea Marrucci, Alberto Millacci, Paolo Morelli, Claudio Niccolini, Mattia Nocchi, Maurizio Pelosi, Alessio Pianigiani, Luca Rossi, Alberto Taccioli, Andrea Valenti.


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