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Politica mercoledì 06 maggio 2015 ore 10:10

Cottone:“Considerare le esigenze dei cacciatori"

La candidata al consiglio regionale del Pd, Rossella Cottone, interviene sulla condizione ambientale e faunistica degli ultimi venti anni



SINALUNGA — Rossella Cottone afferma: “ Nel volgere degli ultimi venti anni la condizione ambientale e faunistica ha conosciuto cambiamenti radicali: si è modificato, per qualità e quantità, il rapporto fra le specie selvatiche e fra esse ed il territorio, l’ambiente, le attività umane.

La gestione della fauna selvatica, il mantenimento sul territorio di rapporti ottimali fra le specie e fra esse e l’ambiente, l’agricoltura, l’uomo con le sue attività è materia di interesse generale, come testimoniano le crescenti problematiche legate agli squilibri che si sono via via accresciuti e che gli strumenti a disposizione non sempre consentono di affrontare con la dovuta efficacia”.

La Legge 11.2.1992 n. 157 - dice Rossella Cottone - a 23 anni dalla sua approvazione necessita di adeguamenti e modifiche, per rimuovere quelle insufficienze, limiti e contraddizioni che mettono permanentemente a rischio l’efficacia delle scelte, invece il Parlamento, da anni, è latitante sugli aspetti determinanti della materia.

La Regione Toscana, invece, ha più volte, modificato la legge regionale n.3 del 1994, l’ultimo aggiornamento risale a dicembre 2014, quando in seguito alla riforma Del Rio, sono stati drasticamente ridotti gli Ambiti territoriali di caccia da 19 a 9 , è stata istituita l’assemblea dei delegati dell’ATC e, gli stessi ATC pur essendo enti senza scopi di lucro, sono stati sottoposti al controllo di una Commissione Regionale per arrivare al definitivo ritorno delle competenze sull’attività venatoria dalle Province alla Regione”.

“Credo – dice Cottone - che tale gestione centralizzata porrà nuove problematiche di legami con i territori e che compito dei consiglieri regionali sarà di certo anche quello di supporto agli ATC oltre a non far venir meno quel necessario collegamento con le realtà locali e con le loro esigenze specifiche.

Quel che è certo, è che chi si occuperà di tale tematica –  dice Cottone - all’interno del Consiglio Regionale dovrà farlo con la stessa passione ed entusiasmo che viene dedicata all’attività venatoria dai cacciatori, parlando con i quali avverto una fortissima voglia di esternare i loro innegabili meriti nella gestione complessiva di un territorio meraviglioso come quello Toscano e in particolare della nostra Provincia, nonostante le difficoltà normative e regolamentari che stanno rendendo difficile e talvolta inefficace tutto l’impegno profuso per esempio nel controllo numerico delle specie in sovrannumero.

Sarebbe bene che l’attività venatoria per la sua connotazione rurale- conclude Rossella Cottone - fosse collegata strettamente al nostro territorio anche in termini di promozione turistica e che le esigenze dei cacciatori fossero maggiormente supportate, considerando che tutto ciò che fanno per la gestione della fauna selvatica è un impegno di volontariato solo dettato dalla passione".


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