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Attualità giovedì 12 febbraio 2015 ore 10:21
Continua il dissenso per i tagli di Poste Italiane
La riorganizzazione delle poste è preoccupante e serve impegno da parte di tutti, è quanto affermano Pugnalini del Pd e Sara Biagiotti di Anci Toscana
VALDICHIANA — La giunta regionale chiede a Poste Italiane di attivarsi per il mantenimento di un servizio essenziale soprattutto per i territori marginali e montani e valutare anche forme di collaborazione con le amministrazioni locali nei casi in cui l’azienda cessi la sua attività.
“Un piano preoccupante quello che abbiamo appreso da Poste Italiane, che andrebbe a penalizzare notevolmente la Toscana e il territorio di Siena. – spiega Rosanna Pugnalini, consigliera regionale Pd e firmataria della mozione - Già nel 2012 era stata siglata un’intesa con Poste Italiane che portò ad un piano di razionalizzazione doloroso: adesso si prospettano nuovi tagli, con una decisione unilaterale dell’azienda di cui risentirebbero in particolare centri minori, spesso di montagna, già in difficoltà per la riduzione di servizi. Chiediamo quindi un impegno concreto alla giunta regionale perché si faccia portavoce dell’esigenza di mantenere un servizio così’ importante e valuti anche forme di collaborazione con le varie amministrazioni locali per sopperire alle mancanze laddove l’azienda decida di non proseguire la sua attività”.
Anche Sara Biagiotti, presidente di Anci Toscana, dopo l'incontro in Regione con oltre cento sindaci e il presidente Enrico Rossi dice no ai tagli di Poste Italiane.
“Il valore aggiunto di una società come Poste Italiane è la sua capillarità sul territorio – ha detto ancora Sara Biagiotti – Se perde questa caratteristica, perderà in competitività: i tagli agli uffici saranno un disvalore."
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