Columbro chiude la stagione teatrale

TORRITA DI SIENA — Sabato 11 Aprile salirà sul palcoscenico degli Oscuri Marco Columbro, con Laura Ruocco e Marzia Risaliti, diretto da Barbara Pieruccetti, per l’ultimo spettacolo della stagione teatrale 2014-2015.

Si chiude una stagione che con la sua nuova formula ha visto nel piccolo teatro torritese oltre mille spettatori: un vero e proprio record del quale Laura Ruocco, che ha curato la direzione artistica, e la Compagnia Teatro Giovani Torrita che ha curato la gestione, vanno giustamente orgogliosi.

Lo spettacolo nasce dall’idea di raccontare chi era Gibran, poeta e anche pittore di profonda sensibilità e qualità, e coinvolgerà il pubblico con un’arte leggera e giocosa ma al tempo stessa riflessiva ed intensa.

Marco Columbro intreccia alcuni brani tratti dalla sua opera più famosa, “Il Profeta”, con alcuni passaggi rubati al nutrito scambio epistolare con una persona che fu a dir poco fondamentale nella vita di Gibran: Mary Haskell, sua grande amica e ammiratrice, che lo ha sostenuto spiritualmente e soprattutto economicamente con una fiducia nel suo talento poetico e pittorico che rasenta la fede di un’amante. Perché la poesia è sì un canto, una musica fatta di suoni-parole e ritmiche-versi, ma attraverso questa musica essa evoca visioni, evoca immagini: sentire una poesia è come ascoltare un concerto mentre si contempla un quadro.

La poesia è un invito a sognare, a viaggiare dentro le visioni della nostra anima. “Bisogna essere in due per parlare. Ci deve essere un orecchio per udire: ci deve essere colui che ci lascia parlare”. Uno spettacolo per Per cercare di sottrarsi a tutto quello che è ‘senza poesia’, perché mai come adesso c’è un disperato bisogno di continuare a credere che miglioramenti futuri siano ancora possibili.

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