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Attualità giovedì 18 agosto 2016 ore 09:26

“Crocifisso appeso senza un confronto”

Il Pd entra nel merito della decisione del sindaco Marchetti di affiggere nell’aula del Consiglio Comunale un crocifisso e fanno alcune considerazioni



CHIANCIANO TERME — “Siamo convinti che occorra avere il massimo rispetto verso tutti i simboli religiosi in quanto rappresentano parti fondamentali di ogni cultura e civiltà – dice il Pd chiancianese - Tanto più verso quelli che rappresentano la religione cristiana che è parte integrante e costitutiva della cultura e civiltà non solo italiana ma anche europea. In un momento come quello che stiamo vivendo in cui si agita spesso il fantasma dello scontro tra religioni e in cui la religione viene strumentalizzata come veicolo di violenza ed intolleranza ben vanga la ricerca di atti e segni che vogliano indicare la via della pace e della tolleranza”.

“Occorre ricordare però che l’aula del Consiglio Comunale è il luogo in cui si riuniscono i rappresentanti eletti da tutti i cittadini di Chianciano e che quindi è anch’esso un luogo simbolico del confronto, del dialogo tra idee, pensieri, modi di vedere il mondo, le religioni e la comunità in cui viviamo che possono essere diversi tra loro. Ecco perché ci pare un’occasione persa quella di una decisione presa senza nessun dialogo, confronto, approfondimento del significato che può avere un crocefisso in un luogo laico per eccellenza” – dice il partito.

“Sarebbe stato opportuno per non dire giusto e necessario che il Sindaco avesse proposto, spiegato, cercato di convincere del perché di questa sua decisione. Sarebbe stato opportuno, necessario e giusto che i rappresentanti dei cittadini avessero potuto confrontarsi seppur con visioni della società e della religione diverse od opposte sul significato di un gesto come quello in discussione. Sarebbe stato bello dedicare un Consiglio Comunale a questi temi magari con la presenza di rappresentanti di religioni, idee ed opinioni diversificate: un piccolo contributo alla cultura della tolleranza e del dialogo, contro la violenza . In questo modo un crocifisso nell’aula del Consiglio Comunale sa di tradizione, forse di imposizione per chi non ha potuto dire la sua opinione ma non aiuta certo a capirsi, comprendersi, confrontarsi intorno ai valori su cui costruire la nostra società” – conclude il Pd.


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