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Attualità venerdì 26 febbraio 2021 ore 16:45

Scuole chiuse, "dobbiamo arginare il virus"

Intervista al sindaco Agnelli, che chiarisce la situazione Covid tra ordinanze, controlli e accesso ai parchi



CASTIGLION FIORENTINO — "Non c'è un quadro di allarme, però le precauzioni sono d'obbligo, soprattutto perchè l'ordinanza di chiusura delle scuole non è un provvedimento arbitrario, ma è supportato da una comunicazione ufficiale della Asl".

E' il sindaco di Castiglion Fiorentino, Mario Agnelli, a spiegare la situazione Covid nel paese del Cassero, anche e soprattutto alla luce dell'ordinanza di ieri che ha provocato un vespaio di polemiche. I Social sono stati presi d'assalto, con cittadini che appoggiano la decisione e altri che lamentano di essere stati avvertiti tardi, sottolineando le difficoltà delle famiglie nell'organizzarsi da un giorno per l'altro, visto che i figli resteranno a casa per una settimana. 

Il sindaco aveva messo in conto le polemiche. "Chiudere le scuole non è mai facile ma ci sono situazioni in cui è inevitabile. Sappiamo che per le famiglie è impegnativo organizzarsi con così poco preavviso, mi dispiace, ma da sindaco ritengo fosse l'unica strada percorribile. E' necessario arginare la diffusione del virus. A questo proposito vorrei sfatare il concetto che è passato in questi giorni e cioè che la scuola di Brolio abbia avuto il ruolo di 'untore'. Non è così, ci sono più contesti che stiamo attenzionando. Gli studenti minorenni positivi in isolamento sono 16, prevalentemente in via di guarigione, e solo una parte di loro frequenta la scuola Rodari. Per quanto riguarda le varianti, al momento siamo a conoscenza di un solo caso di brasiliana, confermato in una persona adulta. Ci sono poi altre situazioni di varianti che devono essere chiarite, quindi aspettiamo i risultati delle analisi".

Fino al 6 marzo gli studenti saranno in Dad ma la domanda che si fanno molti genitori è se abbia senso chiudere le scuole lasciando aperti parchi e giardini. 

"Non possiamo pensare che le persone stiano chiuse in casa, non siamo in zona rossa e soprattutto stare all'aria aperta è importante - spiega Agnelli - L'aspetto psicologico in questo momento è fondamentale, quanto quello più prettamente legato al virus. E' necessario buon senso da parte di tutti: va bene stare fuori ma sempre con la mascherina indossata correttamente e rispettando le distanze. Se vado in un parco pubblico e ci sono già altre persone, sarà opportuno spostarmi altrove. Non possiamo pensare di controllare l'intero territorio. Quelli che vanno a camminare al percorso degli Antichi Mulini? Rimandiamo a casa anche loro? Non si può. L'appello è alla responsabilità di ognuno di noi".

Discorso simile è quello relativo ai controlli tanto invocati dai cittadini: le forze dell'ordine sono chiamate a monitorare e fare multe. Questo chiede buona parte della popolazione. Ma il sindaco è realista: "Non si può pensare di controllare tutto il Comune - dice Agnelli - Gli assembramenti non sono solo fuori Porta Fiorentina, ve lo assicuro, anche se probabilmente saltano più all'occhio. Non ci sono forze dell'ordine che possano presidiare completamente e in modo continuativo un intero territorio. Mi auguro che si usi il buon senso, soprattutto in questo fine settimana di bel tempo. Ognuno faccia la sua parte".

Simona Buracci
© Riproduzione riservata


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