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Cultura lunedì 24 marzo 2014 ore 11:38

Alla scoperta della posta medicea

Sulle orme di Dickens e Mozart, Casanova e De Sade



RADICOFANI — Circa seicento persone, divise in piccoli gruppi, hanno scoperto gli interni della Posta medicea di Radicofani, nell’ambito delle Giornate di primavera del Fai (22 e 23 marzo), grazie ai racconti itineranti di tanti “apprendisti ciceroni”, vale a dire i ragazzi delle scuole medie. Insieme a loro le guide ufficiali del Fai, tra le quali Alessandra Massafra e Barbara Siciliano di Radicofani. Considerate le avverse condizioni climatiche, è un successo che va ben oltre le più rosee aspettative, con tanti gruppi che sono andati alla scoperta di una struttura che merita di essere recuperata, per la sua imponenza e la sua storia. Per il vicesindaco Francesco Fabbrizzi “l’evento dimostra le potenzialità della cultura per creare occasioni di lavoro e di sviluppo, in modo sostenibile. Intanto, non resta che ringraziare i volontari del Fai, le guide, i nostri giovani e Fausto Cecconi, che ha seguito il progetto e a tutti i visitatori”.

Il Fondo ambiente italiano ha scelto Radicofani come unica tappa provinciale, per valorizzare la Posta e la dogana medicea dell’Osteria grossa, luogo frequentato da personaggi come Dickens o Mozart, protagoniste di una delle tante visite a contributo libero previste in luoghi straordinari dell’Italia, normalmente inaccessbili. Stanza per stanza, i giovanissimi “ciceroni” hanno descritto funzioni della Posa riprendenole da brani di documenti antichi, diari, opere letterarie: testimonianze dirette sugli ambienti visibili ancora oggi.

La Posta è una costruzione cinquecentesca che costeggia la Francigena, edificata per volere del Granduca Ferdinando I dei Medici (1584) dal celebre architetto granducale Bernardo Buontalenti inglobando un precedente Casino di Caccia del Granduca Francesco I.

La sua funzione era di rispondere alle esigenze di un’ospitalità “alta”. Non faticarono, dunque, a soggiornarvi personaggi come Pio VI e Pio VII, i Granduchi Ferdinando I, Cosimo II con tutta la sua corte nel 1612, Leopoldo II di Asburgo Lorena, Mozart in viaggio per Roma con il padre, lo scrittore Thomas Gray, l'imperatore Giuseppe II d'Austria, William Beckford, il gran maresciallo svedese Axel Von Fersen, Giacomo Casanova, Il marchese De Sade, Stendhal, François René de Chateaubriand, John Ruskin, Charles Dickens. Il palazzetto di fronte all’Osteria grossa, è stato invece sede dell’antica dogana senese.


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