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Attualità martedì 10 maggio 2016 ore 18:01

Accordo per salvaguardare le Leopoldine

Recuperare, riqualificare e valorizzare le fattorie e le case coloniche 'Leopoldine', è l'accordo sottoscritto da Regione e Comuni della Valdichiana



VALDICHIANA — Arezzo, Castiglion Fiorentino, Civitella Val di Chiana, Cortona, Foiano, Marciano della Chiana, Monte San Savino, Montepulciano, Sinalunga e Torrita di Siena sono questi i Comuni che hanno sottoscritto un protocollo d'intesa il cui testo è stato già approvato della Giunta regionale.

Il sistema insediativo della bonifica granducale della Valdichiana, fatto di ville, fattorie e case coloniche 'Leopoldine', realizzate secondo precisi criteri architettonici definiti dallo stesso granduca Pietro Leopoldo per garantire alle famiglie dei coloni abitazioni adeguate e salubri, rappresenta una caratteristica paesaggistica della Valdichiana da tutelare come bene paesaggistico oltre che storico-culturale. 

Per contrastare l'abbandono ed il degrado che stanno interessando molti di questi immobili, la Regione ha promosso e definito un protocollo che favorirà il recupero delle strutture - anche tramite la loro destinazione ad usi non agricoli - garantendo la salvaguardia della configurazione originaria della struttura ed il mantenimento dell'integrità dell'impianto architettonico e la sua unitarietà percettiva.

Regione e Comuni della Valdichiana si impegneranno a valutare tutte le 'Leopoldine' come parte di un 'sistema' da tutelare e valorizzare, anche tramite la realizzazione di percorsi ciclopedonali. Verrà poi definito un 'Progetto di paesaggio' per coniugare aspetti paesaggistici, storico-culturali, turistici, rurali ed ambientali della Valdichiana.

Accanto alla funzione agricola infatti, saranno ammesse quella residenziale, le attività e i servizi legati alla promozione del territorio, le attività legate al settore terziario oltre a funzioni turistico-ricettive ed edilizia sociale.

Per salvaguardare la configurazione originaria delle strutture e delle aree di pertinenza e i rapporti di gerarchia tra l'edificio principale e gli annessi, saranno valutati e definiti gli interventi ammissibili, che varieranno in base al grado di valore storico dell'edificio.

Recuperare e valorizzare le 'Leopoldine' e le loro strutture di pertinenza significherebbe anche recuperare molti altri manufatti di valore storico-architettonico legati alla regimazione idraulica dell'area della Chiana: ponti, canali, approdi, argini rialzati, bacini artificiali, mulini, pescaie, gore, caselli, chiuse; in particolare i resti del settecentesco Argine di separazione fra i bacini di Tevere e Arno nei pressi di Chiusi Scalo, il Callone di Valiano, la botte allo Strozzo, la Fattoria con la Colmata di Brolio, L'Allacciante dei Rii castiglionesi, la Chiusa dei Monaci, i numerosi ponti di ferro ottocenteschi tipo zorès i caselli idraulici, i manufatti di immissione.


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